Articoli | 03 December 2012 | Autore: Giulia Margi

Piccolo ma forte: Fly 35, il nuovo ponte O.ME.R.

Tecnologia d'avanguardia e un ottimo rapporto qualità prezzo: O.ME.R. presenta il suo nuovo ponte a doppia forbice,
capace di sollevare dall'auto al pick-up.

Il nuovo sollevatore elettro-idraulico a doppia forbice di O.ME.R. è destinato a diventare uno dei prodotti dell'anno per il 2013: ingombri ridotti ed efficienza ampliata ne fanno infatti un prodotto versatile e funzionale. Solleva agevolmente di tutto: dalle auto più piccole e leggere ai mezzi più pesanti, come SUV e pick-up. E lo fa in piena sicurezza, perché O.ME.R. non perde mai di vista qualità e funzionalità nella propria ricerca. Come dicono in azienda, Fly 35 rappresenta il perfetto equilibrio tra la solidità della struttura, l’eleganza del design e l'evoluzione tecnica tesa al miglioramento delle prestazioni.
Una soluzione che permette di soddisfare le esigenze di spazio e di lavoro anche delle officine più piccole, a fronte di un rapporto qualità prezzo davvero interessante. Progettato e realizzato interamente in Italia, infatti, Fly 35 si caratterizza per la struttura semplice, che in fase di produzione ha permesso di ridurre i costi: un beneficio che l'azienda riversa direttamente sul mercato proponendo il ponte a un prezzo competitivo.

Ecco cosa fa la differenza
Fly 35 è un sollevatore elettro-idraulico a doppia forbice, di ridotto ingombro e dimensioni, ma non per questo limitato nella sua portata. Infatti, la lunghezza delle corsie, grazie all’ausilio di prolunghe basculanti che fungono anche da rampe di salita, può raggiungere i 2.115 mm, mentre struttura e leveraggi sono solidi e robusti, concepiti e testati per garantire una portata aumentata fino a 3.500 kg.
Posizionarlo in officina è facile, perché il suo profilo ribassato, con una altezza massima di soli 110 mm, rende superflua la presenza di fossa per l’incasso e rampe fisse a terra.
Inoltre, l’innovativo sistema di sincronizzazione idraulica-meccanica di Fly 35 assicura una migliore complanarità tra le corsie e dunque una maggiore precisione nel sollevamento.
Degno di nota, infine, è anche il dispositivo di stazionamento, che è costituito da un singolo pistone con cricco meccanico installato su ogni corsia e azionato pneumaticamente.  

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