Approfondimenti | 01 December 2015 | Autore: a cura di Teknè Consulting

Sistemi e-Hdi e manutenzione cinghia

Affrontiamo il tema dei sistemi “e-Hdi” delle vetture del gruppo francese PSA in termini di manutenzione della cinghia dei servizi.
 

Prima di parlare della manutenzione della cinghia nei sistemi “e-Hdi”, vediamo brevemente in cosa consiste questa tecnologia.
In pratica, per l’avviamento del motore, il sistema in questione utilizza sia un motorino d’avviamento normale sia un alternatore reversibile (ossia una macchina elettrica che funziona sia da starter del motore sia da generatore).
Il lavoro di questi ultimi viene coordinato in maniera simbiotica: rispettivamente, il motorino d’avviamento si occupa del primo avviamento (quello da chiave), mentre l’alternatore reversibile si occupa degli avviamenti automatici in fase di intervento dello Start&Stop.
Sia per il primo avviamento, sia per quelli automatici, il sistema può avvalersi, oltre che della batteria classica da 12 V, anche dell’energia elettrica immagazzinata all’interno di uno specifico condensatore da 1.200 farad totali, denominato “ultracapacità”.
Il sistema e-Hdi è disponibile sia su vetture con cambio manuale, sia su quelle con cambio automatico.
Queste caratteristiche classificano le vetture e-Hdi come microibride.

Funzionamento motoalternatore
Componente assai particolare del sistema è il motoalternatore che, come detto, è in grado di avviare il motore oltreché generare una tensione elettrica. È un motore elettrico sincrono trifase dotato di una propria elettronica di funzionamento e controllo, ed è collegato al sistema elettronico della vettura tramite una rete LIN.
L’alternatore è mosso da una cinghia poly-V a sei gole (vedi figura 1), che è resa particolare da una struttura rinforzata che le permette un numero molto più alto di avviamenti rispetto a una vettura non Start&Stop.
Oltre all’alternatore, il giro cinghia è composto da albero motore e compressore del clima, e viene messa in tensione da due tenditori automatici.
Il motivo per cui si rende necessario l’impiego di due tenditori è legato al fatto che il tratto teso della cinghia non è sempre lo stesso, come accade su applicazioni convenzionali, ma varia in base al funzionamento dell’alternatore reversibile: in fase di avviamento (funzionamento da motorino d’avviamento) il tratto teso è quello tra puleggia motore e puleggia alternatore, mentre in fase di ricarica (funzionamento da alternatore) il tratto teso è quello tra puleggia motore e puleggia compressore A/C (vedi figura 2).



Manutenzione cinghia alternatore
La manutenzione a cui si faceva riferimento in apertura è proprio quella della cinghia dell’alternatore, che diventa particolare rispetto a quella di una cinghia di un sistema convenzionale.
Innanzitutto, la necessità della sostituzione della cinghia viene segnalata al guidatore per mezzo di avviso sul quadro strumenti, alla stessa maniera con cui viene segnalata l’esigenza del service motore o dei pattini freno.
A tal proposito, visualizzando i parametri leggibili da centralina motore mediante strumento di diagnosi, è possibile verificare l’impellenza o meno della sostituzione della cinghia.
Questo dato proviene da un contatore interno al software della centralina motore stessa, ma va altresì specificato che la percorrenza della cinghia dipende, oltre che dal numero di arresti e riavviamenti (uso della vettura), anche dalla temperatura motore e dallo stato di carica della batteria, fattori che possono sensibilmente accentuare lo stress che la cinghia subisce quando l’alternatore vi applica una coppia per il riavviamento.
Aspetto importante e tassativo è che in caso di sostituzione della cinghia è necessario inizializzare il contatore d’usura della stessa, per mezzo di attrezzatura di autodiagnosi che supporti la funzione.
Chiaramente la dicitura di tale funzione potrà variare da strumento a strumento, ma in linea di massima si dovrebbe trovare, sotto il menù “apprendimenti o codifiche”, la voce “sorveglianza usura cinghia”. 

Codici guasto: occhio alla differenza
In caso venisse superato il limite del contatore, in diagnosi motore apparirebbero i due codici guasto specificati (vedi figura 3):
- P16AB: cinghia degli accessori usurata
- P1383: cinghia degli accessori, rottura imminente.

Si deve prestare molta attenzione al significato di questi due codici guasto.
Il primo dei due codici viene generato prima del secondo, e avverte a titolo preventivo di sostituire la cinghia, ma non limita in alcun modo l’utilizzo del veicolo, nemmeno della funzione Start&Stop.
Il secondo codice invece sospende la funzione Start&Stop e accende la spia motore, indicando che se non si provvede in breve tempo alla sostituzione della cinghia, probabilmente si assisterà alla sua rottura.




 

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