News | 16 December 2015 | Autore: Redazione

È uscito il numero di dicembre di Notiziario Attrezzature
Una guida imperdibile per trovare il network più adatto alla propria attività. Su Notiziario Attrezzature di dicembre abbiamo recensito 34 reti officine, tra meccanica, carrozzeria, climatizzazione, diesel, elettrico, fast fit, impianti gas e metano e revisioni. Ma non solo: sull'ultimo numero della rivista trovate anche tutti gli strumenti e le attrezzature lanciati negli ultimi mesi per gli operatori e uno speciale sulla diagnosi predittiva.

Per scaricarlo gratuitamente, collegati a questo link www.notiziarioattrezzature.com/rivista.
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Questi i principali argomenti trattati:
  • Inchiesta network: Occhio all'immagine e alla sostanza
  • Novità motoristiche: TPMS Tyre Pressure Monitoring System, Lampade e utensili, Attrezzature per gommisti, Autodiagnosi, Tester e caricabatterie, Ponti sollevatori, Attrezzature per carrozzeria, Miscellanea.
  • Focus CTR: All Clean per una pulizia degli impianti A/C sempre più facile
  • Interviste Dayco Europe: Il futuro è dei professionisti e nelle sinergie di gruppo
  • Inchiesta: Preventivatori online
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La rete che cambia il mercato

Ho recentemente commentato sul nostro portale la notizia dell’accordo fra alcuni ricambisti e
autofficine di Cesena che pretendono, con lo scopo di combattere l’abusivismo, di impedire ai
commercianti di ricambi di effettuare sconti e consegne a domicilio ai privati che dovessero farne
richiesta. Il commento è a disposizione, pubblicato, per chi fosse interessato anche a commentarlo.
A prescindere dalla legittimità di una tale pretesa, si evince anche una forte preoccupazione da parte
degli operatori di un fenomeno che sta ormai diventando estremamente visibile, tanto da dover inventare
anche soluzioni improbabili.
Il dilagare delle vendite online di ricambi non è la causa del problema, ma l’effetto di una tendenza degli
acquisti in generale di quasi tutti i beni di consumo. Le stesse scarpe, che alcuni definivano il bene per
eccellenza non vendibile via web poiché “le scarpe vanno provate”, è oggi uno dei generi più venduti
online, grazie ad alcuni essenziali e semplici accorgimenti del venditore.
Pensare di fermare questa tendenza attraverso accordi corporativistici è pura utopia. Affrontare
l’argomento seriamente invece è ormai necessario per tutta la filiera della distribuzione e riparazione
delle autovetture. Se per gli attori coinvolti sembra facile individuare il modello imprenditoriale
- per i commercianti la compravendita di beni, per gli artigiani la loro capacità manuale di effettuare
riparazioni - nella realtà poi vediamo che tutti riescono molto bene nella prima e molto male nella
seconda.
Perché è più facile vendere il ricambio che la propria capacità di riparare? Questo è il punto cruciale:
vendere la propria manodopera, compatibilmente alla difficoltà dell’intervento fatto, presupporrebbe
molte più attenzioni da parte del riparatore che dovrebbe investire prima di tutto su attività sempre
sottovalutate.
Mi riferisco ad esempio all’immagine propria e dell’officina, la capacità di dare servizi di assistenza, di
accoglienza, di preventivare con serietà e precisione il lavoro da fare o fatto, per esempio consegnando
i ricambi sostituiti per dipanare ogni ipotetico dubbio sul lavoro fatto. Nei paesi dell’Est, dove ormai
moltissimi automobilisti portano i ricambi in officina dopo averli comprati, vi è la curiosa abitudine di
firmarli, così che aprendo il cofano si possa avere la certezza che siano stati montati.
Evidentemente le officine di tali nazioni si sono costruite una immagine non particolarmente positiva, ma
altrettanto evidentemente qualche errore che è stato fatto lì potrebbe assomigliare anche ad alcune delle
nostre vecchie abitudini.
Ecco perché allora, anziché disincentivare l’acquisto di ricambi attraverso sistemi facilmente aggirabili
e inutili, sarebbe meglio affrontarli con una politica trasparente di sconti riferiti ai ricambi aftermarket,
facendo riconoscere la propria professionalità anche nella capacità unica dei professionisti della
riparazione di scegliere il ricambio più idoneo (che può anche non essere il più economico) per la
riparazione di un mezzo datato o di un veicolo di recente immatricolazione.
Questa consulenza, se fosse condivisa dalle autofficine sarebbe impagabile e in ogni caso introvabile
sulla rete. Meditate gente, meditate.

David Giardino

 

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