Una gamma completa di attrezzature per la manutenzione del sistema A/C dei veicoli: Bosch punta su efficienza e risparmio, a tutto vantaggio degli autoriparatori.

I sistemi di aria condizionata dei veicoli necessitano di una regolare manutenzione. I sistemi A/C sono sempre più complessi e diversificati, e per questo le officine devono garantire ai clienti ampia competenza e strumenti adeguati alle nuove tecnologie.
 
Ad esempio, le unità di servizio climatizzatori intelligenti diventano sempre più importanti, soprattutto per la gestione dei veicoli ibridi ed elettrici, e una competenza nel campo consente di affrontare nel modo migliore possibile la complessità dell'attività quotidiana.
Bosch, con la sua gamma di stazioni ACS, rende le operazioni di manutenzione dei sistemi A/C R134a e R1234yf più semplici ed efficienti.
 
Grazie ad anni di esperienza nell'aftermarket e all'ampia e approfondita analisi delle esigenze dei propri clienti, Bosch ha sviluppato una gamma di prodotti che varia dalle unità standard, con il giusto equilibrio tra performance e funzionalità, a quelle premium.
In questo modo, ogni officina si potrà dotare della unità ACS più adatta alle proprie esigenze.

La funzione “recupero super-efficiente”

Le case automobilistiche consigliano la manutenzione periodica dei sistemi climatizzatori, che include la sostituzione del refrigerante. Durante la procedura di recupero standard, il compressore dell'unità ACS recupera il refrigerante dal veicolo e lo trasferisce nel serbatoio interno. Questa procedura recupera fino al 95% del refrigerante e il gas non recuperato viene rilasciato nell'aria durante la fase di vuoto.

Per ridurre questa rilevante perdita di refrigerante e per accelerare i tempi di manutenzione, Bosch ha sviluppato la funzione Recupero Super-Efficiente, la quale prevede che, dopo la procedura standard di recupero con il solo compressore, il refrigerante rimanente venga estratto grazie alla pompa a vuoto.

A seconda della configurazione del sistema A/C e delle sue condizioni operative, questo secondo step permette di raggiungere una capacità di recupero refrigerante fino al 99%.
Nella successiva fase di vuoto, solo una piccola parte del refrigerante rimanente viene rilasciata nell'atmosfera, il che comporta anche una riduzione dei costi.